Si è chiuso il concorso internazionale FUTURE HOUSE 2018,al quale il Landscape Studio ha lavorato attivamente, in collaborazione con l’arch. David Ulivagnoli.
Presentando PENTAHome, un progetto basato sui principi fondamentali della vivibilità. Secondo la nostra concezione la casa del futuro non deve essere solo uno spazio abitato ma abitabile. Superando quelle che sono le concezioni stereotipate dell’individuo, dando una maggiore importanza agli spazi e all’uso che ne si fa. Un progetto che rispecchia a pieno il nostro stile, dove la semplicità della forma pentagonale favorisce la ripetizione del modulo abitativo sia in altezza, creando così dei veri e propri skyscaper e/o in larghezza dando vita a interi quartieri. SI tratta quindi di un’unità residenziale nuova e altamente adattabile: una tipologia entusiasmante e accattivante che può ispirare le comunità future, le quali si troveranno ad affrontare sempre più spesso questioni di resilienza, crescita e integrazione urbana, in tutto il mondo. Connettività e condivisione sono due aspetti importanti nella PENTAHome.
Considerando l’unità minima come un individio all’interno della “rete” cittadina sarà possibili connettere l’abitazione alle case modulari circostanti e perchè no, alla città. Per far capire meglio il concetto di PENTAHome é stato scelto un metodo di rappresentazione che vede come protagonista la nostra idea di future house ma in ambienti futuristi completamente differenti tra loro. La struttura della casa è pentagonale, con tecnologie e impianti già in commercio, queste scelte sono state dettate dall’esigenza da parte nostra di far capire che l’ idea della nostra casa del futuro non è lontana, anzi...
Scritto da Arch. Cristina Magnante
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